L’Azienda Cuneese Dell’Acqua S.p.A. nasce come Consorzio per la Raccolta e la Depurazione delle Acque Reflue in seguito all’emanazione, nell’aprile 1975, della Legge Regionale n. 23/75 per la tutela delle acque dall’inquinamento. Tale legge disponeva, infatti, speciali provvidenze a favore dei Consorzi e degli Enti Locali previsti nel “Piano Regionale di disinquinamento acque”. Nel 1976, pertanto, i Comuni di Cuneo, Borgo S. Dalmazzo, Roccavione, Robilante, Vernante e Limone Piemonte costituiscono un Consorzio per la gestione associata della raccolta e depurazione delle acque reflue nei rispettivi territori. L’attività di raccolta e depurazione delle acque reflue è realizzata attraverso la costruzione di un impianto di depurazione ubicato a Cuneo, nei pressi della confluenza del Fiume Stura e del Torrente Gesso e di una serie di collettori e stazioni di sollevamento per l’adduzione a tale impianto delle portate fognarie provenienti dagli insediamenti civili e produttivi esistenti nei comuni. Tra il 1994 e il 1996 aderiscono al Consorzio i Comuni di Boves, Bernezzo, Cervasca Roaschia e Vignolo, portando a 11 il numero dei Comuni consorziati con una popolazione direttamente ed indirettamente servita di quasi 100.000 abitanti. Nel 1995, ai sensi della Legge 142/90, il Consorzio di Comuni viene trasformato in Azienda Speciale e denominato “Azienda Cuneese Depurazione Acque”. Nel giugno 1999 il nome cambia in “Azienda Cuneese Dell’Acqua”, a significare l’estensione delle attività a tutto il servizio idrico integrato, mantenendo la medesima sigla A.C.D.A. Il 30 giugno 2003, per precisi obblighi di legge, l’ACDA si trasforma in società per azioni con denominazione “Azienda Cuneese Dell’Acqua S.p.A.” vincolando però per Statuto il possesso delle azioni ai soli Comuni dell’ATO 4 “Cuneese”. Oggi ACDA è partecipata da 109 Comuni dell’arco montano e pedemontano cuneese, dalla Valle Tanaro alle Valli Varaita e Po.