La storia di Zi Teresa inizia con l’Unità d’Italia.
Siamo nel 1860, con l’arrivo di Giuseppe Garibaldi a Napoli, i Borboni vengono detronizzati.
A bordo di una delle navi della flotta borbonica faceva il marinaio un certo Gennaro Fusco, il quale di trovò improvvisamente senza lavoro, proprio nel giorno in cui la moglie dava alla luce una bambina, Teresa. Fu così che l’ex marinaio decise di darsi alla pesca, partiva la mattina presto, con una delle tante imbarcazioni che prendevano il largo dal porticciolo di Santa Lucia.
Teresa lo accompagnava tutte le mattine e nell’attesa del suo ritorno vendeva i profumatissimi taralli che preparava insieme alla mamma. Tra i suoi clienti più affezionati c’era un giovane ufficiale che, tra un tarallo e l’altro, diventò un marito, con il quale ebbe uno stuolo di figli che sfortunatamente perse tutti, insieme all’amato marito, a causa della guerra e delle malattie.
Teresa andò a vivere insieme ad una sua cugina, anche lei rimasta vedova ma con tre figli, in un piccolo basso del Borgo Marinaro, ogni giorno lei preparava da mangiare per i nipoti e l’odore di quei piatti cucinati con ingredienti poveri ma fatti con tanto amore invadeva tutto il borgo e Via Partenope, attirando l’attenzione dei passanti. . Così Teresa allestì alcuni tavolini fuori dal suo basso e in pochissimo tempo diventò famosissima, tanto che decise di ingrandire e chiamare il suo ristorante Zi Teresa, così come la chiamavano i nipoti, le persone del borgo e i suoi clienti.