Partiamo a raccontare dalla scelta del nome e del logo: “E quindi Athena è la dea nata dal cielo tempestoso, in mezzo ai bagliori dei lampi e al fragore dei tuoni che squarciano la cortina delle nubi; essa è l'etra raggiante che disperde, lampeggiando, le procelle celesti e riconduce il sereno luminoso nel cielo. Athena è di conseguenza una divinità guerriera, nata com'era in mezzo alle lotte celesti e con l'arma in pugno: dal capo di Zeus essa è balzata fuori armata di lancia e di scudo. La lancia rappresenta il fulmine, col quale essa squarcia le nuvole del cielo e del quale essa è signora, al pari di Zeus; e il suo scudo è l'egida, simboleggiante il cielo tempestoso rotto dal bagliore dei lampi.” Anche la scelta della dimensione e del target soci, ovvero quello femminile, é stata operata allo scopo di dare un’ immagine nuova ad una realtà che nella maggior parte dei casi è costituita da donne ma governata da uomini. L’obiettivo, quello di mantenere un livello significativo di partecipazione delle socie alle scelte dell’impresa in un’ottica di una spiccata democrazia interna; tale sistema di rapporto, fondato sulla partecipazione attiva e democratica, é da considerarsi come elemento strutturale di qualità . Dal punto di vista dei servizi, la piccola dimensione porta necessariamente ad una specializzazione per aree di bisogno, orientata ad acquisire sempre maggiore competenze e capacità, al fine di migliorare l'intervento della cooperativa ed è per questo che vogliamo che la “formazione” sia l’elemento chiave. L’idea, pertanto, si è concretizzata nell’ individuazione dei bisogni locali della nostra città, Tivoli, analizzando in particolar modo quelli dei minori e di adulti “fragili”.