Falegnameria Bindini

La Falegnameria artigianale Bindini nasce il 3 maggio dell'anno 1968, fondata dal falegname, artigiano e progettista Guido Bindini. Già noto per il brevetto "Ponte ad arco a via superiore per fiumi, stretti e avvallamenti" ottenuto nel 1986, che nel marzo 1987 lo portò in televisione con il programma "Cosa c'è di nuovo" condotto da Marco Columbro, Guido Bindini iniziò la sua attività di falegname ed artista dapprima nella bottega di Azzano Mella, nella quale mise in pratica e migliorò le proprie conoscenze in materia di mobili in legno, scale, finestre e cucine. In seguito decise di ampliare la sua azienda, anche per permettere ai propri tre figli di imparare il mestiere ed aiutarlo nel suo lavoro. Quindi Guido Bindini progettò, disegnò e costruì quella che sarebbe diventata la nuova sede della sua falegnameria, nonchè sua futura abitazione. Infatti questa si trova proprio al di sopra della falegnameria in cui attualmente Guido Bindini lavora attivamente con i figli. Ad eccezione della struttura portante in muratura, l'edificio è composto rigorosamente da parti in legno. La ringhiera che circonda l'edificio, anch'essa realizzata dalla famiglia Bindini, è in metallo e priva di saldature, realizzata con una struttura tale da renderla solida e stabile, solo grazie ad una struttura ad incastro. La Falegnameria artigianale Bindini infatti, non si occupa soltanto della realizzazione di mobili e scale in legno, bensì anche di realizzare eventuali parti in metallo: dalle ringhiere ai telai delle finestre in stile antico. A questi ultimi la la Falegnameria Bindini dedica particolare attenzione e cura nei dettagli in quanto al giorno d'oggi è veramente difficoltoso trovare un fabbro o un artigiano che realizzi strutture simili. Nel restauro di mobili antichi o porte e portoni di tempi passati, che si trovano spesso nelle cascine da ristrutturare, è spesso necessario ricostruire o riparare parti in metallo.