Il Presidio Socio Assistenziale Villa Anna di Cambiano è una comunità residenziale per disabili che si propone come RAF di tipo A dal10/1/2000, ereditando personale dipendente e gran parte degli ospiti dalla comunità Villa Bono di Racconigi. Accoglie attualmente venti persone con handicap psico-fisici medio-gravi di sesso femminile in età compresa tra i 34 e 67 anni. Oltre al servizio residenziale offre la possibilità di un inserimento diurno a ulteriori due persone, che rientrano in famiglia la sera. La struttura è composta da: Piano interrato in cui vi sono la lavanderia, la cucina, un magazzino, e locali di servizio; Piano terreno con infermeria, ufficio amministrativo, locali polivalenti (laboratori), palestra per attività ludiche, psicomotricità e fisioterapia, una sala da pranzo, un salottino per tv e ricevimento parenti, locali di servizio.
Attività
consulenza medico geriatra, mense per case di riposo, assistenza disabili, casa di riposo privata, casa di riposo per anziani, case famiglia per anziani in coppia, casa di riposo con giardino, case di riposo, ospizi
Servizi
ginnastica per anziani, servizi per disabili
Terapie e trattamenti
ginnastica riabilitativa, cure di fisioterapia, terapia fisica, riabilitazione fisica, trattamenti fisioterapici
Caratteristiche e servizi
sala di lettura, letti per disabili, camere con tv, sala con tavoli da gioco
Altre Info
I piani superiori sono due ed accolgono ciascuno quattro camere da letto (2-3 letti) con annessi servizi, un servizio assistito con vasca per disabili, locale per il personale notturno, locale soggiorno. VILLA ANNA dispone inoltre di due ampi terrazzi e una piccola serra per il laboratorio di giardinaggio. La struttura eroga prestazioni di tipo sanitario ed assistenziale che vanno dalla presa in carico dell’ospite nel suo vivere la quotidianità all’ individuazione di specifici programmi riabilitativi e/o di mantenimento delle abilità residue. Al centro esiste l’individuo con le sue abitudini e la sua storia, con i legami affettivi che hanno contraddistinto la sua vita e che la Comunità promuove. Il “riconoscimento della persona” diventa imprescindibile da qualsiasi modalità di intervento: riconoscimento dei bisogni, sostegno delle aspirazioni, rispetto dei limiti e delle inclinazioni. Il servizio si prende carico dell’ospite in una relazione di aiuto e di cura